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Ieri Salvini ci ha ritentato: a Modena per le ultime tappe della campagna elettorale in Emilia Romagna, ha ascoltato la denuncia di alcuni residenti che gli segnalano (a lui, mica alla polizia) che in un negozio gestito da nigeriani si spaccia droga.
Il negozio è in viale Crispi e Salvini effettua, come ha fatto a Pilastro, una diretta facebook, invitando la Procura a fare un bel controllo. La saracinesca del negozio è chiusa.
Ma il sito Giornalettismo ha scoperto che dietro quella serranda chiusa ci sia un negozio appartenente a italiani. Peraltro quel negozio non è gestito da persone, essendo regolato da distributori automatici.
A commento della notizia, interviene Fiorella Mannoia, che su twitter scrive: “Una figura di m… non gli è bastata”.
Il negozio è in viale Crispi e Salvini effettua, come ha fatto a Pilastro, una diretta facebook, invitando la Procura a fare un bel controllo. La saracinesca del negozio è chiusa.
Ma il sito Giornalettismo ha scoperto che dietro quella serranda chiusa ci sia un negozio appartenente a italiani. Peraltro quel negozio non è gestito da persone, essendo regolato da distributori automatici.
A commento della notizia, interviene Fiorella Mannoia, che su twitter scrive: “Una figura di m… non gli è bastata”.
Una figura di m.. non gli è bastata. https://t.co/stIMNrKRnK
— fiorella mannoia (@FiorellaMannoia) January 24, 2020
Argomenti: matteo salvini