Fratoianni: "Mai più un caso Regeni. L'Italia deve mobilitarsi per salvare Patrick"

Il deputato di Liberi e Uguali ha sottolineato la pericolosità del regime di Al-Sisi: "L'Egitto non è un paese sicuro".

Nicola Fratoianni
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11 Febbraio 2020 - 18.06


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Nicola Fratoianni sollecita l’Italia sul caso Zaky e attacca l’Egitto. In un comunicato stampa il deputato di Liberi e Uguali ha chiesto l’attenzione massima nel monitoraggio della situazione dell’attivista studente arrestato pretestuosamente al Cairo: “È necessario che l’attenzione e la mobilitazione dell’opinione pubblica, del mondo universitario del nostro Paese e internazionale non si fermino, se vogliamo che il giovane egiziano studente a Bologna esca indenne dalle carceri del regime di Al Sisi”.

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Fratoianni ha poi voluto sottolineare l’inopportunità di avere dei legami commerciali con un regime che si sta rivelando opprimente e sanguinario: “Il rispetto dei diritti umani non può essere calpestato – ha proseguito – il nostro governo faccia tutto il possibile perché cessino torture e carcerazioni arbitrarie, e il giovane venga rilasciato.  Si conferma ancora una volta che l’Egitto – ha concluso Fratoianni – non può essere considerato un Paese sicuro, un Paese con cui nessun commercio di armi o di navi militari può essere tollerato”.

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