Gli archivi di Pio XII saranno resi pubblici. La Chiesa: "I documenti chiariranno la storia"

La documentazione di Papa Pacelli, pontefice ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, sarà disponibile per gli studiosi a partire dal 2 marzo.

Pio XII
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20 Febbraio 2020 - 14.41


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La Chiesa ha annunciato ufficialmente al pubblico l’apertura degli archivi di Papa Pio XII, pontefice massimo il cui controverso patriarcato si colloca ai tempi della Seconda Guerra Mondiale e della Shoah.

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Il Cardinale Josè Tolentino de Mendonca, archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, è intervenuto a margine dell’annuncio, ribadendo l’apertura della chiesa agli studi storici in merito a questa figura controversa: “Mettendo a disposizione degli studiosi questo ‘corpus’ di documenti la Chiesa segue una linea di secolare condivisione con gli studiosi senza preclusioni ideologiche, di fede o nazionalità. Tutti sono benvenuti”.

Nella Chiesa c’è la convinzione che questa apertura possa chiarire tutta una serie di situazioni poco nitide risalenti al pontificato di Papa Pacelli come affermato da mons. Sergio Pagano prefetto dell’Archivio Apostolico Vaticano: “Noi crediamo che i documenti nuovi che si aprono in diversi archivi della Santa Sede siano in grado di chiarire meglio, approfondire e contestualizzare diversi aspetti del pontificato”.

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L’archivio sarà reso noto al pubblico a partire dal prossimo 2 marzo.

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