C’è la possibilità che al Sud Italia il coronavirus abbia circolato di meno: lo afferma Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), che però specifica: “Ancora più cruciale, in tali aree, è dunque il rispetto delle misure”.
I dati ci dicono che al Sud l’emergenza non è ancora scoppiata del tutto: ad oggi, in Sicilia ci sono 115 casi, in Calabria 33, in Basilicata 8, in Puglia 104, in Campania 179, nel Molise 16 e in Sardegna 39. Pochi rispetto alla media del nord, molto più drammatica, e i contagi non aumentano di molto. Proprio per questo, dice Brusaferro, bisogna rispettare le misure: “Se si agisce al momento iniziale della curva epidemica si può intervenire in modo significativo”.
Dall’inizio dell’emergenza in 7 regioni del Sud si sono registrati 494 casi, il 3,2% del totale nazionale. Proprio per questo è importante rispettare le misure, per bloccare l’epidemia al suo inizio
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