Coronavirus, lo spaccio a Torino non si ferma, i residenti di Aurora: "Nessun controllo, è una vergogna"

In particolar modo, segnalano, domenica pomeriggio ci sarebbe stato "un via vai assurdo per lo spaccio. Abbiamo chiamato la polizia ma è arrivata una pattuglia sola e non ha fatto niente"

Spaccio a Torino
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17 Marzo 2020 - 15.19


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Neppure il Coronavirus riesce a fermare lo spaccio a Torino, nel quartiere Aurora nei giardini Madre Teresa di Calcutta: capannelli di persone intorno ai pusher, spaccio ininterrotto, persone che fumano crack di notte, uno a fianco all’altro. E i residenti si lamentano: “la situazione ad Aurora in questi giorni sia veramente scandalosa e poco civile, persino peggiorata. È pieno di spacciatori, di gente che fa ginnastica, come se nulla stesse accadendo” racconta un uomo che vive in uno dei palazzi che danno sui giardini, che aggiunge: “Qui nessuno arriva a controllare però, mentre in altre zone vengono fermati cittadini che hanno necessità di spostarsi”.
In particolar modo, segnalano, domenica pomeriggio ci sarebbe stato “un via vai assurdo per lo spaccio”: “Ci siamo messi in chat tutti noi del condominio – prosegue il residente – e abbiamo chiamato le forze dell’ordine. Si è vista una pattuglia sola e non hanno fatto niente. Questi signori continuavano a girare per il giardino, italiani e stranieri”. Ormai, affermano altri vicini, “sembra che ci sia l’anarchia”.
“Continuiamo a chiamare e chiedere aiuto e ce lo aspetteremmo soprattutto adesso, che ci dovrebbe essere ancora più controllo: il fatto che non ci sia ci mortifica” precisa un anziano.

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Chi è obbligato a scendere per portare il cane a fare i propri bisogni, osserva di giorno gli scambi di droga e di notte. Infine, soprattutto in corso Vercelli angolo via Carmagnola, ci sono i soliti “assembramenti di cittadini del Bangladesh e africani fino a tarda notte”.

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