Un paio di giorni fa l’agenzia Reuters ha rivelato che l’Italia è in procinto di fare un prestito di 50 milioni di euro (circa 157 milioni di dinari) alla Tunisia per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
La notizia è stata confermata su Facebook dall’ambasciata d’Italia in Tunisia che ha aggiunto: “Questa somma è destinata a sostenere le imprese tunisine e potrà essere utilizzata per rispondere all’impatto socioeconomico del coronavirus in Tunisia, supportando le misure messe in campo dal Governo tunisino. È un primo passo, mano nella mano, per far fronte al Covid-19”.
Il presidente tunisino Kaies Saied due giorni fa ha informato il presidente Sergio Mattarella della “volontà della Tunisia di inviare in Italia una delegazione medica a sostegno degli sforzi intrapresi dalle autorità italiane, nonostante i modesti mezzi a disposizione della Tunisia, poiché la situazione oggi nel mondo riguarda tutte le nazioni e non più un paese soltanto”.
Ma, a distanza di due giorni, la notizia è stata ripescata da alcune testate sovraniste nostrane (Il Primato Nazionale e VoxNews, per citarne due), che stanno cercando di far montare una polemica – con un sapore distintamente razzista, anche se mascherato dal solito ‘buonsenso’ – sul fatto che l’Italia, in piena emergenza, si permette di prestare (prestare, non donare. Anche il lettore più svogliato si accorge che c’è una bella differenza) soldi ad altri paesi, africani per di più. Un’indecenza intollerabile, per l’estrema destra: “Quanta solerzia e quanta generosità, proprio in un momento come questo in cui i cittadini italiani si aspettano il massimo sforzo da parte del governo Conte per far fronte a un’emergenza che rischia di far collassare il nostro sistema economico” scrive per esempio il Primato Nazionale.
Nel paese nordafricano, al momento, si contano 114 casi accertati di covid-19 con quattro decessi. Il governo ha messo in atto misure di contenimento simili a quelle italiane per scongiurare la diffusione del contagio.
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