È morto all’ospedale Sant’Orsola di Bologna un detenuto positivo al Covid 19. È la prima vittima tra i reclusi. A quanto si apprende da fonti penitenziarie l’uomo era agli arresti domiciliari presso il nosocomio.
L’uomo, un italiano di 77 anni, era ricoverato da giorni nell’Unità operativa Medicina d’Urgenza del Sant’Orsola. Durante il ricovero era stato sottoposto a tampone naso-faringeo che aveva dato esito positivo.
Intanto due agenti della polizia penitenziaria, in servizio negli istituti di pena di Napoli-Secondigliano e Carinola, nel Casertano, sono risultati positivi al Covid 19. C’e’ allarme al penitenziario minorile di Nisida dove un ragazzo è stato ricoverato e sono in corso accertamenti. La denuncia è dei sindacati Osap, Sinap, Uilpa, Fns Cisl e Uspp che ripropongono ancora una volta la questione sicurezza nei penitenziari napoletani dopo le proteste accese anche ieri sia dei detenuti che dei familiari. Nelle carceri di Napoli di Poggioreale e Secondigliano c’è sovraffollamento e ci sono state bonifiche.
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