Brusaferro (Iss): "È come nel calcio, abbiamo fatto gol ma la partita non è finita"

Il direttore dell'Istituto Superiore di Sanità: "Se cambiamo le regole del gioco e non siamo efficaci nel mantenere il distanziamento e interrompere la trasmissione, la discesa si interrompe"

Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità
Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità
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3 Aprile 2020 - 14.26


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Per il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, nella lotta al Coronavirus in Italia “siamo come in una partita: aver fatto gol non vuol dire che è finita. Abbiamo superato un momento critico, stiamo scendendo, ma la curva può avere una valle e poi ripartire. Non è scontato che scenda per forza”.
“Se cambiamo le regole del gioco e non siamo efficaci nel mantenere il distanziamento e interrompere la trasmissione, la discesa si interrompe”, ha detto: “La decrescita c’è, anche se oggi non si traduce in elementi come i ricoverati in terapia intensiva o i morti. C’è una sfasatura tra i dati. Ma la curva dei nuovi infetti decresce: le misure stanno funzionando”.
“Dobbiamo però mantenere queste misure e avere in mente chiaramente che una volta scesa la curva se non controlli bene riparte subito: bisogna avere un equilibrio”, ha concluso Brusaferro.

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