Nonostante un mese di quarantena, la curva dei contagi, che sembrava aver iniziato la discesa, sta avendo una nuova impennata. Dipende dai tamponi, certo (più se ne fanno, più malati si trovano), ma i numeri sono ancora molto alti, nonostante – per fortuna – i ricoveri in terapia intensiva continuano a calare per il sesto giorno consecutivo: sono
3.605 i pazienti nei reparti, 88 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.236 sono in Lombardia, in calo di 21 rispetto a ieri. Dei 96.877 malati complessivi, 28.399 sono poi ricoverati con sintomi – 86 in meno rispetto a ieri – e 64.873 sono quelli in isolamento domiciliare.
Sono complessivamente 96.877 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 1.615. Mercoledì l’incremento era stato di 1.195.
Alla luce di questi dati, che delineano una situazione ancora lontana dal risolversi, si va verso un prolungamento della quarantena di altri 14 giorni, con nuova scadenza il 2 maggio. Carmelo Barbagallo, leader della Uil, ha riferito di un incontro tra il Governo e le parti sociali in merito alla fase 2: “Il presidente Conte ha confermato che, ad oggi, non ci sono ancora le condizioni per far ripartire le attività sospese. Prima di tutto la salute dei lavoratori”.
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