Aggredisce la ex fidanzata a colpi di martello in un agguato: arrestato

L'uomo l'ha aspettata nel box condominiale dove lei era rientrata dal lavoro. La donna è stata portata all'ospedale San Giovanni in codice rosso ma non è in pericolo di vita

Violenza sessuale a Parma, due persone arrestate dalla Polizia
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18 Aprile 2020 - 08.44


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Un’altra storia di violenza: aggredita nella tarda serata di ieri nel quartiere Capannelle di Roma a martellate dal suo ex fidanzato, una donna di 37 anni è stata poi ricoverata in codice rosso all’ospedale San Giovanni.

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Sono stati alcuni residenti dopo aver sentito le urla della donna a chiamare la polizia che è intervenuta sul posto. L’uomo, un 46enne, dopo averla aggredita nel box condominiale dove la donna, che stava rientrando a casa dal lavoro, aveva parcheggiato l’auto, le ha rubato il pc portatile. Agli agenti del Commissariato Romanina e della squadra mobile intervenuti la donna è riuscita a raccontare l’accaduto a riferire che aveva riconosciuto il sua ex nell’aggressore.
L’uomo ha pensato, nel corso del tragitto, a costruirsi un alibi, chiedendo all’autista del taxi di fermarsi per timbrare un biglietto alla stazione metro, per poi proseguire la corsa fino a raggiungere casa della donna, e l’ha aspettata all’interno del box auto. Lì è scattata l’aggressione, l’uomo l’ha colpita con varie martellate alla testa, terminate solo quando il manico dell’attrezzo si è rotto. Il 46enne romano, ha così deciso di scappare, nuovamente a bordo di un taxi. La donna è stata trasportata in codice rosso all’ospedale, da personale del 118, e sono scattate le ricerche dell’aggressore.
Gli indizi raccolti, tra cui le testimonianze di persone che hanno udito le urla della donna, hanno fatto convergere l’indagine intorno al 46enne, ex fidanzato della vittima. Anche da quanto raccontato dalla stessa vittima che aveva riconosciuto l’uomo. I poliziotti lo hanno bloccato mentre tentava di allontanarsi dalla propria abitazione con indosso dei vestiti diversi da quelli utilizzati nel corso dell’aggressione. Successivi riscontri hanno permesso agli investigatori di scoprire che l’uomo, dopo essersi fatto una doccia, si era liberato dei suoi indumenti, abbandonandoli, insieme alla custodia del computer rubato, in due vie distinte, all’interno di due cassonetti diversi.
Gli indumenti e la custodia sono stati recuperati e sequestrati dai poliziotti, compreso il computer, recuperato dagli agenti, invece, all’interno dell’abitazione dell’uomo. L’aggressore al termine degli accertamenti di rito, è stato arrestato per tentato omicidio e rapina aggravata e portata al carcere di Regina Coeli. La vittima è stata refertata dai medici con 45 giorni di prognosi.

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