In nove settimane di quarantena sono state uccise 11 donne in Italia. Non dal virus, ma dai loro uomini, con i quali la pandemia le aveva rinchiuse. Tra le mura delle loro case, 11 donne sono state abbandonate al loro destino. Si chiamavano Susy (8 maggio), Marisa (5 maggio), Alessandra (19 aprile), Maria Angela (16 aprile), Viviana (6 aprile), Gina (2 aprile), Lorena (31 marzo), Rossella (19 marzo), Bruna (13 marzo), Barbara (10 marzo), Larisa (4 marzo).
Amnesty Italia riporta i loro nomi, e scrive: “In Italia la violenza di genere e il femminicidio sono fenomeni strutturali, non occasionali. In questo periodo hanno trovato una situazione ancora più favorevole”. Amnesty chiede inoltre che “siano adottati tutti i provvedimenti necessari per fuggire da uomini violenti, favorendo le modalità di denuncia e mettendo a disposizione luoghi sicuri per le donne che intendono denunciare la violenza e che si trovano in situazione di pericolo”.
Uccise dagli uomini, non dal virus: i nomi delle 11 donne italiane morte in due mesi di pandemia
Si chiamavano Susy (8 maggio), Marisa (5 maggio), Alessandra (19 aprile), Maria Angela (16 aprile), Viviana (6 aprile), Gina (2 aprile), Lorena (31 marzo), Rossella (19 marzo), Bruna (13 marzo), Barbara (10 marzo), Larisa (4 marzo).
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11 Maggio 2020 - 16.16
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