Questa mattina il presidio di Baobab Experience a piazzale Tiburtino è stato sgomberato dagli agenti della polizia di Stato e di Roma Capitale: 26 migranti sono stati portati all’ufficio immigrazione per essere identificati.
È il 34esimo sgombero del presidio che da anni si occupa di aiuto e di assistenza ai migranti di Roma in difficoltà. Andrea Costa, coordinatore di Baobab, ha dichiarato: “Più volte abbiamo presentato esposti e richieste di accoglienza e oggi la risposta è stata lo sgombero. Parliamo di transitanti che con i mezzi di trasporto bloccati non sono riusciti a raggiungere la loro destinazione finale e richiedenti asilo che non hanno potuto completare il loro iter perché gli uffici erano chiusi. Noi siamo d’accordo che sia vergognoso che ci sia gente costretta a vivere in strada ma per evitare che questo accada bisogna investire in accoglienza. Queste persone hanno bisogno di soluzioni strutturali”.
“Ignorati durante la Fase 1 dell’emergenza covid19, lasciati in strada senza tutela ed esposti al rischio di contagio, ora che il lockdown è finito diamo di nuovo fastidio, migranti e volontari. Invisibili quando tutti erano in casa, in una città deserta, ora che il mondo si ripopola e gli occhi tornano a guardare fuori, dobbiamo scomparire. Siamo ancora una volta indecorosi. Polvere sotto al tappeto” scrive Baobab sui suoi profili social.
Sgombero e identificazione #migranti a Piazzale Spadolini – Presidio Baobab Experience
Dimenticati durante il #lockdown, ora di nuovo scomodi e indecorosi
È sempre tempo di invisibilità pic.twitter.com/k869nPAOAB
— Baobab Experience (@BaobabExp) May 25, 2020
Argomenti: Roma