Fascisti, fascio-populisti, complottisti e estremisti di destra contro il lockdown: c’è stata una forte tensione in centro a Roma per alcune manifestazioni organizzate da diversi gruppi riconducibili all’estrema destra, in particolare ‘Marcia su Roma’ e Casapound, in protesta contro il governo.
Tra loro anche qualcuno che indossa i ‘gilet arancioni’.
Fanno da apripista a Salvini e scimmiottano l’estrema destra trumpiana che scende in piazza armata contro il lockdown.
Piazza Venezia e via del Corso alcune centinaia di manifestanti, alcuni dei quali seduti a terra, hanno invaso le strade.
Ingente la presenza di mezzi blindati della polizia e dei carabinieri, con le forze dell’ordine schierate in assetto antisommossa per impedire l’afflusso verso Palazzo Chigi e Montecitorio.
“Non ce lo fanno fare e noi da qui non ce ne andiamo”, gridano i manifestanti con i megafoni, scandendo anche diversi “traditori” e vari insulti verso il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Poi con le braccia alzate si sono avvicinati al cordone delle forze dell’ordine che gli sbarrava la strada urlando “Qui c’è gente che non mangia. C’è gente che non prende lo stipendio da 4 mesi. Abbiamo fame”. “Ci hanno fatto morire”, grida una donna di Bergamo.
“Il coronavirus è tutto un disegno politico, economico e sociale perché vogliono venderci alla Cina, Di Maio prima di tutti – proseguono – facendoci fare il vaccino e schedandoci. Il virus non esiste, per questo non mettiamo le mascherine, e intanto la gente muore di fame”.