La buttano sul razzismo perché ancora sperano che Carola Rackete e gli odiati migranti portino voti in una Italia che potrebbe essere incattivita per la crisi economica.
Ed inoltre è meglio mettere i puntini sulle i, visto che a demagogia un tanto al chilo si arriva lontano.
La teoria dell’estrema destra – meglio dire demagogia – era pretstuosa: poiché tre persone arrivate in Italia con la nave guidata da Carola Rackete, allora la capitana era una importatrice di criminali.
Ma le cose non erano così: “Come al solito l’onorevole Meloni si ferma ai titoli e alle fotografie e non legge tutta la storia. Se tre torturatori e stupratori degli infami centri libici, sono stati condannati come è avvenuto a Messina è perché alcuni migranti li hanno riconosciuti ed accusati. E a farlo sono stati, guarda caso, dei profughi salvati da Nave Alex di Mediterranea, non certo degli esponenti di Fratelli D’Italia”.
È la replica di Nicola Fratoianni portavoce nazionale di Sinistra Italiana, chiamato in causa dall’esponente di destra.
“Altro che silenzio come ci accusa scioccamente- prosegue l’esponente di Leu- siamo noi, le Ong e alcuni giornalisti coraggiosi ad essere in prima linea a denunciare i criminali che fanno affari sulla pelle di gente disperata. Venga con noi anche l’onorevole Meloni, faccia quello che fanno le Ong in mare- conclude Fratoianni- e se ne renderà conto e smetterà di fare solo propaganda…”.
Argomenti: giorgia meloni