I manager della Thyssen condannati per l'incendio del 2007 andranno in carcere

Lo conferma il procuratore generale di Torino: "Il tribunale di Essen ha riconosciuto l'efficacia della sentenza"

Le vittime della Thyssen
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12 Giugno 2020 - 18.59


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Non ci sono possibilità alternative rispetto al carcere per Harald Espenhahn e Gerald Priegnitz, i manager tedeschi della Thyssen condannati nel 2016 per l’incendio avvenuto nello stabilimento torinese nel dicembre 2007, che costò la vita a sette operai. Lo ha confermato oggi il procuratore generale di Torino Francesco Enrico Saluzzo, che ha ricevuto una comunicazione da Eurojust, l’unità di cooperazione giudiziaria dell’Unione Europea.

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“Il tribunale di Essen ha riconosciuto l’efficacia della sentenza torinese – ha spiegato Saluzzo – e quindi i dirigenti tedeschi andranno certamente in carcere. Sconteranno una pena di cinque anni, il massimo previsto dalla giustizia tedesca per l’omicidio colposo. La libertà vigilata è prevista solo dopo aver scontato metà della pena in carcere, mentre dopo i due terzi esistono delle misure alternative alla detenzione”. I due manager sarebbero dovuti andare in carcere già a marzo, ma l’emergenza Covid ha rallentato l’esecuzione della condanna.

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