Soumahoro chiede più diritti per gli invisibili: per Salvini è "un insulto agli italiani"

Era chiaro che lo sciopero della fame iniziato oggi da Aboubakar Soumahoro a Villa Pamphili a Roma, dove sono in corso gli Stati Generali, avrebbe indigrato Matteo Salvini, che su twitter lancia il suo grido di guerra contro le giuste rivendicazioni di Soumahoro, mascherandole da proposte inammissibili. 
Cosa chiede Soumahoro
Soumahoro chiede che la filiera agricola venga riformata con l’adozione di una ‘patente del cibo’ per garantire ai consumatori un cibo eticamente sano e per liberare contadini, agricoltori e braccianti dal giogo dei ‘giganti del cibo’ che favoriscono il caporalato. 
Un’altra richesta è la modifica delle leggi migratorie, con la regolarizzazione di tutti gli invisibili con un permesso di soggiorno per emergenza sanitaria convertibile per attività lavorativa; la cancellazione degli accordi libici e dei decreti Salvini; cittadinanza a chi è nato e cresciuto qui. 
Il varo di un piano nazionale emergenza lavoro per assorbire tutte le persone che hanno perso e che rischiano di perdere il lavoro a causa dell’emergenza sanitaria.
Cosa contesta Salvini
“Cancellare i Decreti sicurezza, regolarizzare tutti i clandestini, regalare la cittadinanza a chi nasce in Italia, dice il sindacalista idolo della sinistra e di Fabio Fazio. E poi???” scrive Salvini su twitter. 
“Un insulto a milioni di italiani (e di immigrati regolari) in difficoltà. La Lega fermerà il delirio anti-italiano di PD e 5 Stelle, dentro e fuori il Parlamento” annuncia poi il leader leghista.