“Ho chiesto che si istituisca una commissione ispettiva per la vicenda del ‘citrobacter’ a Verona (che ha portato alla morte di alcuni bambini di pochi mesi al punto nascite di Verona)”. Lo ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia oggi al punto stampa.
“C”è già una commissione nominata dall’Azienda Sanitaria, però io sono convinto fortemente che ci debba essere una Commissione regionale per chiarire fino in fondo la vicenda del batterio killer: in cui si è avuto un primo caso nel novembre 2018 per poi avere tutto un susseguirsi di casi fino alla scorsa primavera. Ci sarà da capire bene tutta l’evoluzione di questo batterio rarissimo nelle infezioni ospedaliere, ma che purtroppo esiste”, ha spiegato Zaia.
Come si legge su veronasera.it il primo caso di bambino infettato da citrobacter a Borgo Trento risalirebbe al novembre 2018, un’infezione che ha portato al decesso del piccolo. Poi un altro caso nell’aprile 2019, con un’altra neonata morta. Nel giugno dell’anno scorso un terzo neonato con il citrobacter, ma questo episodio potrebbe essere diverso dagli altri perché il piccolo era stato trasferito dall’ospedale di San Bonifacio a quello di Verona. Nell’ottobre del 2019 la terza infezione letale per un bimbo che morirà nel marzo di quest’anno, sempre per il batterio killer. Altri tre casi, infine, quest’anno, tra gennaio e maggio. Il batterio al momento avrebbe provocato la morte di tre bimbi e lesioni al cervello in altri quattro piccoli, mentre ci sono alcuni casi di infezione che non avrebbero avuto alcun esito negativo, per il momento.