“Lo dico come mamma di Chiara. So che il colpevole è già stato trovato dal Tribunale”. Sono queste le parole con cui Rita Preda ha commentato la notizia che Alberto Stasi – condannato per l’omicidio della figlia Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 nella sua casa di Garlasco, in provincia di Pavia – ha presentato richiesta della revisione della sentenza. “C’è una sentenza definitiva della Cassazione (Stasi fu condannato in via definitiva nel 2015, ndr) e per me vale quella – ha aggiunto -, dopo tutto quello che c’è stato, dopo indagini così accurate non credo ci sia più niente da scoprire”.
“Non sono cose piacevoli, anche se sono passati quasi 13 anni dalla morte di mia figlia. Ci vorrebbe un po’ di tranquillità e questa non arriva mai”, ha detto in un’intervista alla Provincia Pavese.
“Io mi fermo davanti a quello che è stato stabilito dopo nove anni di processi e il pronunciamento di tanti giudici. Alla fine – ha ricordato la mamma di Chiara – la Cassazione ha concluso che è stato lui a uccidere mia figlia. E’ una sentenza che ci ha dato il risultato con un nome e un cognome. Un nome che sin dall’inizio era già in tutti gli atti delle indagini e dei processi. Secondo i giudici è stato lui. Per noi è stata fatta giustizia”. “C’è già stata una sentenza definitiva – ha concluso – e a noi basta”.
Il nuovo legale di Stasi, Laura Panciroli, ha depositato un’istanza di revisione della sentenza alla Corte d’appello di Brescia convinta di avere elementi nuovi che scagionerebbero il suo assistito. I magistrati bresciani potrebbero decidere sull’ammissibilità della richiesta entro la fine di luglio e qualora la risposta fosse positiva fisseranno un’udienza apposita.
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