Per il teologo Alberto Maggi, che già si era duramente scagliato contro la Cei quando aveva sostenuto che ‘non c’è bisogno di una legge contro l’omofobia’, la vicenda di Lizzano dove il parroco locale ha organizzato una preghiera contro il decreto Zan è ‘penosa’ ed è una vicenda che lascia desolati.
“Sono sempre battaglie perse – dice padre Maggi riferendosi alla campagna anti ddl portata avanti dal sacerdote pugliese – perché la vita va avanti e riafferma la dignità dell’uomo. Queste battaglie non hanno senso. Quando non hanno argomenti per convincere, ricorrono alla forza. In realtà l’atteggiamento più utile è quello di ignorarli: dalle Crociate di strada se ne è fatta per fortuna tanta e, sempre per fortuna, ora abbiamo un Papa con una linea evangelica, anche se c’è tanta Chiesa che resiste”. In risposta ai “grandi moralisti che nascondono segreti inconfessabili”, padre Alberto Maggi invita a guardare “all’altra Chiesa tanto bella, penso a quella dell’accoglienza. Noi seguiamo questa linea evangelica”.