Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha lanciato un appello ai sindaci della sua Regione: “Bisogna chiudere con i vigili urbani i negozi nei quali si trovano commessi o clienti privi di mascherina”.
“Non è più tempo di sottovalutazioni. Abbiamo aperto l’Italia da un mese, il Governo nazionale ha ritenuto di aprire praticamente tutte le attività, abbiamo le serate che sono segnate da fenomeni di movida irresponsabile, ci sono decine di migliaia di giovani che pensano che il problema non esista più. Questa è una posizione irresponsabile” ha detto De Luca.
Ecco perché, sottolinea, “credo che sia arrivato il momento di prendere anche misure repressive, di penalizzare chi non rispetta le regole elementari. Possiamo convivere con l’apertura delle attività economiche – aggiunge – ma a condizione che ci sia senso di responsabilità da parte di tutti, soprattutto dei ragazzi. Se arriva uno dal Bangladesh o dalla Moldavia che non viene controllato all’aeroporto di partenza può capitare, ma non deve capitare con i nostri concittadini. Se portiamo la mascherina e ci laviamo spesso le mani possiamo convivere alcuni mesi in attesa del vaccino, altrimenti faremo fatica ad arrivare a settembre, perché se i focolai si moltiplicano diventa complicato rincorrere uno per uno tutti i contatti della persona contagiata. La situazione non è drammatica – conclude De Luca – ma può diventarlo se continuiamo a comportarci in maniera irresponsabile”.
Un ritorno dell’obbligo dell’uso della mascherina all’aperto “diventerà inevitabile se c’è una moltiplicazione dei contagi”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, rispondendo a una domanda sulla possibilità di un ritorno dell’obbligo di mascherine nel Lazio.
“L’importante è dire ai giovani – ha aggiunto De Luca – che quando si incontrano la sera e stanno uno addosso all’altro, quello è il momento in cui bisogna utilizzare la mascherina. Se si passeggia in luoghi aperti e tranquilli si può stare senza, ma se ci sono 200 persone bisogna indossarla. Poi nessuno ci garantisce, quando entriamo in un bar, su chi è andato prima di noi. È evidente che ci vuole molta prudenza, bisogna evitare di bere dagli stessi bicchieri e dalle stesse bottiglie, non è che se beviamo dalla stessa bottiglia siamo dei fenomeni. Un po’ di prudenza e di senso di responsabilità e andremo avanti, dobbiamo governare questi mesi con intelligenza e prudenza”.
Argomenti: covid-19