La ragazza di Palermo che ha contratto il virus a Malta ora è in Terapia Intensiva

Le condizioni di chi torna dalle vacanze all'estero preoccupano: ieri cinque giovani pugliesi, tra i 20 e i 30 anni, sono stati ricoverati in condizioni gravi, dopo aver contratto il virus in Grecia. 

Ospedale Cervello
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15 Agosto 2020 - 09.11


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Si sono aggravate le condizioni della ragazza palermitana tornata da una vacanza da Malta e risultata positiva al Covid-19: ora è in terapia intensiva all’ospedale Cervello. 
Nonostante gli esperti abbiano dato l’allarme sul fatto che l’età media dei contagiati si sa pericolosamente abbassata, continua la campagna negazionista portata avanti da chi, senza alcuno scrupolo, utilizza l’insofferenza verso il Covid-19 per prendere voti e attaccare il Governo. Probabilmente mai, a memoria di questo paese, si è assistito a un momento così basso e tanto pericoloso come quest’estate dove si va a ballare spensierati quando fino a quattro mesi fa non sapevamo più dove mettere le bare. 
Le condizioni di chi torna dalle vacanze all’estero preoccupano: ieri cinque giovani pugliesi, tra i 20 e i 30 anni, sono stati ricoverati in condizioni gravi, dopo aver contratto il virus in Grecia. 
Le strette del Governo sulle discoteche sono misure che arrivano troppo tardi: si è preferito dare un senso di falsa sicurezza che ha solo contribuito a confondere ancora di più le idee sulla pericolosità di un virus che non se n’è mai andato, ha solo abbassato la sua potenza. Nulla impedisce una seconda ondata invernale, solo la nostra responsabilità, che gettiamo alle ortiche quando ‘dimentichiamo’ la mascherina o ci ammassiamo nei locali. 
Agostino Miozzo, coordinatore del Cts, ha dichiarato: “Abbiamo anche persone giovani in Rianimazione. Nessuno è invulnerabile”.
“È una questione di probabilità: se si contagiano molti giovani una quota, seppur minima di essi, si ammala gravemente” riflette l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, capo della task force regionale della Puglia: “Cinque pazienti tra i 20 e i 30 anni sono in condizioni critiche”. Chi invece sta male e viene ricoverato anche senza finire in Terapia intensiva? “L’età media adesso è intorno ai 50 anni”, sintetizza l’assessore alla Sanità della Lombardia Giulio Gallera. Tutto ciò è la conseguenza del fatto che i nuovi positivi — come evidenzia l’Istituto superiore di Sanità — hanno spesso meno di 40 anni.

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