La crudele ironia del Coronavirus che sta smontando a una a una tutte le bislacche tesi della destra

Il Coronavirus è una tragedia immane, ma non si può negare che abbia senso dell’umorismo. Sembra che lo stia facendo quasi apposta a smontare punto per punto le tesi di chi non gli sta dando la giusta importanza.

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4 Settembre 2020 - 12.35


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Domani Roma sarà invasa dalla manifestazione dei negazionisti del Covid, nonostante alla fine settembre sia arrivato e con esso la tanto temuta seconda ondata. Da quando, lo scorso maggio, il virus aveva abbassato la cresta e si era tornati a uscire, i mesi di terrorizzato silenzio sono stati rimpiazzati dagli strepiti della destra illiberale, irresponsabile e – diciamolo pure – più idiota possibile. Peggio che idiota: pur di accontentare le masse che del virus si erano stufate, i demagoghi hanno sostenuto tutto il contrario di tutto.

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Il Coronavirus è una tragedia immane, ma non si può negare che abbia senso dell’umorismo. Sembra che lo stia facendo quasi apposta (e i vari complottari probabilmente la vedono così) a smontare punto per punto le tesi di chi non gli sta dando la giusta importanza.

La destra sosteneva che il virus lo portavano i migranti: il peggior focolaio dalla fine della quarantena scoppia al Billionaire di Flavio Briatore, un posto dove certo non vanno i migranti appena sbarcati. Tra l’altro, lo stesso Briatore finisce contagiato, infettando – anche se non lo ammetteranno mai – anche Berlusconi e famiglia. Il tutto mentre il patron del Billionaire e la sua collega Daniela Santanché si arrampicano sugli specchi per negare l’evidenza (è una prostatite, ha avuto il coraggio di dire Santanché).

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La destra voleva riaperte le scuole senza mascherina (Io a scuola con la mascherina mia figlia non ce la mando, diceva Salvini): la Francia, dopo appena tre giorni di riapertura delle scuole, le sta chiudendo precipitosamente, perché i casi sono esplosi.

La destra voleva riaperte le frontiere per non mortificare il turismo: i principali focolai durante l’estate sono stati causati da chi, fregandosene della pandemia, è andato a fare le vacanze in Spagna, in Croazia, a Malta, in Grecia. Risultato: la Norvegia ha chiuso le sue frontiere all’Italia, così come l’Ungheria (del caro amico di Salvini Orban).

La destra sostiene, tramite Zangrillo, che il virus è ‘clinicamente morto’: Silvio Berlusconi è ricoverato al San Raffaele con la polmonite, in cura dallo stesso Zangrillo (che lo aveva definito ‘asintomatico’).

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Domani, ripetiamo, Roma sarà invasa da una mandria di persone che al virus non ci credono. Saranno probabilmente tutti ammassati, senza mascherina, alitandosi in faccia gli slogan negazionisti. È una mancanza di rispetto per noi, per i medici, per le vittime e le loro famiglie che davvero non possiamo tollerare. Tanto più che il Sars-CoV-2 ha ampiamente dimostrato la sua crudele ironia: sta a vedere che il prossimo focolaio deve scoppiare proprio nella Capitale.

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