A volte ritornano, più disgustosi di prima: è il caso di Marco Gervasoni, docente ordinario di Storia contemporanea all’Università degli studi del Molise ed ex docente della Luiss, diventato tristemente celebre quando ha scritto che era il caso di ‘bombardare i migranti’ e per un tweet davvero infame dopo la morte delle due ragazze investite a Roma lo scorso dicembre.
Gervasoni torna e stavolta se la prende con la vicepresidente dell’Emilia Romagna Elly Schlein, questa settimana sulla copertina dell’Espresso. Ed è proprio la copertina che Gervasoni condivide scrivendo ‘ma che è, n’omo?’. Insomma, più sono insignificanti, più i fascisti devono trovare il modo di far parlare di sé. E quindi perché non una bella battuta sessista livello scuola elementare?
Gervasoni è stato sì sommerso da una pioggia di critiche, ma c’è stato anche chi gli ha dato manforte: Come Mega Teresa che scrive: “Sono i nuovi canoni della bellezza della sinistra. Un motivo in più per tenersene lontani se si ama la normalità”. O MrGavoni che aggiunge: “Vanno di moda così, di recente. Le più belle sono tutte nel porno, o nell’harem di qualche multimiliardario, o entrambe le cose. Al popolo restano le racchie ecologiste e speronamotovedette. Meglio dir loro che son belle, se no il popolo mangia la foglia e s’inkazza”.
Ma che è, n’omo? pic.twitter.com/8au4TQHAr0
— Marco Gervasoni (@marco_gervasoni) September 5, 2020
Argomenti: Elly Schlein