Strizzano l’occhio ai negazionisti, Salvini non usa la mascherina e parla delle regole come se fossero imposizioni e non ìnecessità.
Ma alla fine rinunciano a Pontida: niente kermesse per la Lega quest’anno. Causa emergenza sanitaria, la più importante manifestazione leghista, di solito organizzata a giugno o a settembre sul pratone della località bergamasca, non si terrà.
L’appuntamento dei militanti del Carroccio, nato nel 1990, per celebrare il giuramento di Pontida, che secondo la tradizione si sarebbe tenuto il 7 aprile 1167, portando alla nascita della Lega Lombarda contro Federico I Barbarossa, viene annullato, innanzi tutto, per i problemi legati al coronavirus, con la necessità di evitare assembramenti.
Inoltre – relativamente all’ipotesi di settembre – a pesare sullo stop è anche la campagna elettorale agli sgoccioli. Proprio in questi giorni, il leader Matteo Salvini, è infatti impegnato in un serrato tour in sette regioni, dalla Puglia al Veneto, in vista del voto del 20 e 21 settembre.
“Non è la prima volta che salta Pontida – spiega Daniele Belotti, deputato bergamasco e speaker storico dal palco del pratone – . Nel 2004, fu la malattia di Bossi a fermare l’evento, poi nel 2006 il referendum sulla devolution, e nel 2012 non si organizzò per i problemi interni alla Lega, con ‘la notte delle scope'”.
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