L’arte di fare la vittima è ben padroneggiata da Giorgia Meloni: pensava di essersi messa la coscienza a posto con il tweet dedicato a Willy Monteiro. Ma non è bastato, perché quanto successo, questa violenza inaudita, è frutto di una campagna dell’odio e della connivenza con questi metodi fascisti che sono la bandiera dell’estrema destra di cui lei è una delle portavoci. Eppure, Meloni non ci sta: “La sinistra ci prova in tutti i modi ad attribuirci i terribili fatti accaduti a Willy Monteiro. Sfruttano la storia di questo coraggioso ragazzo di 21 anni, ammazzato senza motivo da quattro bestie schifose, per poterci attaccare, per poter dire ‘è colpa della destra’, quando per primi abbiamo denunciato l’accaduto e chiesto una condanna esemplare per i criminali” scrive la leader di Fratelli d’Italia.
“Provo un profondo senso di vergogna per loro: i genitori di Willy – prosegue Meloni – non rivedranno più il loro figlio, e la prima preoccupazione di questifinti buonisti è puntare il dito contro di noi, invece di unire le forze per non permettere che si verifichino più tragedie come questa e chiedere giustizia. Sono delusa, arrabbiata, sono preoccupata per questa Italia che si è ridotta a essere rappresentata da gente così mediocre e bugiarda. Non è questa la politica che meritano gli italiani”. conclude.
Sull’ultima frase, non si può che essere d’accordo: gli italiani non si meritano una politica che inneggia alla divisone, connivente con i metodi squadristi, che marcia sulla paura del diverso, sul machismo, sulla discriminazione.
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