Anche Genova contesta Matteo Salvini, nel capoluogo ligure per un suo comizio in Piazza Settembrini. Ogni via di accesso alla piazza era stata chiusa e presidiata da polizia in assetto antisommossa, ma è in piazza Vittorio Veneto che si è tenuta la manifestazione antifascista che si è poi conclusa con un corteo cui hanno partecipato circa 200 persone con cartelli con scritto frasi come ‘Genova non si Lega’ e ‘via i fascisti dalla città’.
Salvini, da parte sua, la butta come sempre sul vittimismo: “Sono cresciuto a pane e De André. Sogno il giorno in cui potrò fare due passi in centro a Genova come Matteo Salvini senza mobilitare decine di poliziotti come oggi”.
“Non è un bel segno quando i cosiddetti contestatori minacciano di usare la violenza per farti tacere ma rispondiamo col sorriso, con il lavoro e con la serenità”, ha poi aggiunto.
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