La notizia della positività di Donald e Melania Trump al Covid-19 è arrivata anche all’orecchio di Mario Adinolfi, che sulla sua pagina Facebook si lancia in un racconto che vuole dimostrare come ‘Il Signore ci protegge”:
“A margine della notizia della positività di Trump al virus mi è venuto chiaro in mente che se fai una vita politica molto attiva e incontri molte persone è davvero difficile non rimanere contagiati. Al congresso nazionale del PdF eravamo in 250, abbiamo dormito e mangiato e lavorato tutti insieme, in poco più di un mese ho fatto 35 iniziative di campagna elettorale e nessuno di noi ha contratto il COVID. Posso dirlo ormai perché dal congresso sono passate tre settimane. Il Signore ci ha protetto, ha voluto che non accadesse nulla a nessuno di noi per via della nostra attività condotta insieme. E chissà che questa positività di Trump e Melania non sia invece un modo di aiutare il suo rush finale – ha detto Mario Adinolfi su Trump positivo -. Di certo sarà un elemento determinante della volata verso il 3 novembre. Certo che tutti quelli che dicevano che il virus non esiste ed è solo un gran complotto da oggi possono riporre i loro arnesi in soffitta e rinsavire”.
Al di là della frecciata ai negazionisti che si fanno bacchettare persino da Adinolfi (per fortuna), stupisce il tweet che lo stesso leader del Popolo della Famiglia ha scritto poco dopo: “Si può mantenere la data elettorale del 3 novembre con uno dei due contendenti impossibilitato a fare campagna? Mi chiedo come non sia stata ancora affacciata l’ipotesi concreta di un rinvio delle presidenziali americane a fronte della notizia della positività di Trump al Covid”.
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