L'Ats lombarda ha capito finalmente: "A Milano ci si contagia in fila per il tampone"

Crescono ancora i contagi in Veneto, 1.325 positivi in più, mentre in diverse aree del Paese scatta il coprifuoco notturno.

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22 Ottobre 2020 - 12.13


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“Una delle cose che abbiamo visto è che l’eccessiva fiducia nel tampone provoca dei paradossi. Le persone si fanno il tampone e poi continuano a uscire prima dell’esito, le persone paradossalmente si contaminano facendo la coda per avere il tampone”. Lo ha sottolineato Vittorio De Micheli, direttore dell’Ats di Milano. 
“Nel corso della mia intervista a Radio 24 mi è stato chiesto se Milano potrà essere dichiarata zona rossa. Desidero chiarire ulteriormente il mio pensiero: ritengo che al momento Milano non possa essere dichiarata zona rossa e so che il sindaco Sala sta monitorando costantemente e con rigore lo stato della città”. Lo dichiara in una nota la Sottosegretaria di Stato alla Salute Sandra Zampa. 
Altra forte crescita dei contagi Covid in Veneto, che da ieri registra 1.325 positivi in più. La Regione sfiora adesso la soglia psicologica dei 40.000 infetti: sono ad oggi 39.590. Ci sono anche 19 morti in più, per un dato complessivo di 2.301 vittime (tra ospedali e case di riposo) dall’inizio dell’epidemia. Lo riferisce il bollettino della Regione.

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