Napoli in piazza contro il Dpcm: "Tu mi chiudi, tu mi paghi"

I manifestanti, distanziati e con le mascherine, espongono striscioni che recitano "Tu ci chiudi tu ci aiuti", "La salute è la prima cosa ma senza soldi non si cantano messe"

La manifestazione a Napoli
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26 Ottobre 2020 - 18.21


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Procede per ora senza incidenti la manifestazione in Piazza del Plebiscito a Napoli per protestare contro le misure del dpcm e le ordinanze regionali che hanno imposto chiusura di ristoranti, bar e pizzerie alle 18. I manifestanti hanno portato con loro i simboli del loro mestiere: cucchiai, forchette e shaker da cocktail. Altri sono vestiti da fantasmi: sono i lavoratori precari che “nessuno vede”.
Esposti striscioni che recitano “Tu ci chiudi tu ci aiuti”, “La salute è la prima cosa ma senza soldi non si cantano messe” e “Per gestire l’emergenza subito reddito per tutte/i”.
Piazza del Plebiscito è monitorata da un cordone di camionette della polizia, ma gli agenti si limitano a osservare la scena da lontano. Tante le testimonianze come quella di una ristoratrice che espone un cartello con la scritta in napoletano “C’avete accis a salut. Il virus siete voi”: “I ristoratori non sono tutti evasori, c’e’ tanta gente a cui do lavoro in modo onesto. Ora i miei dipendenti saranno a protestare con me”. 

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