Lo sciacallaggio è cominciato subito: “Se per l’attentatore di Nizza sono confermati lo sbarco a Lampedusa a settembre, il passaggio da Bari e poi la fuga, chiediamo le dimissioni del Ministro dell’Interno Lamorgese”. Le parole di Matteo Salvini erano molto scontate, perché solo uno sciacallo professionista può trasformare un attentato in Francia in un attacco al governo italiano. Che una responsabilità ci sia è chiaro, chi siano i colpevoli lo ha deciso Matteo Salvini che ha tutte le risposte. E mentre la polizia francese e italiana stanno cercando di ricostruire i movimentyo del terrorista che oggi ha compiuto l’attentato a Nizza, Salvini è già oltre, già alle sentenze, già all’accostare immigrazione e criminalità, come se tutti gli immigrati sbarcati a Lampedusa fossero potenziali terroristi. Se ragionasse così anche per i membri del suo partito, allora dovrebbe giungere alla conclusione che nella Lega sono tutti ladri.
Arriva anche la voce di Davide bordoni, consigliere capitolino della Lega: “Il mio pensiero va anche al popolo francese, offeso per l’ennesima volta e profondamente ferito nel proprio orgoglio nazionale. Di fronte al ripetersi di attacchi terroristici sempre più frequenti, sempre più brutali, e sempre più tragicamente vicini dobbiamo far sentire forte la nostra voce. Ma è bene che il Governo italiano chiarisca sulla provenienza del terrorista, il corridoio di passaggio italiano avvalora la necessita’ di riprendere sin da subito un maggiore controllo dei confini nazionali davanti a questa interminabile scia di follia”.
