La storia dei commissari alla sanità arriva in un momento tragicomico per la Calabria: tragico perché la Regione ha perso da poco Jole Santelli, appena eletta presidente della Regione e morta alcune settimane fa, proprio all’inizio della seconda ondata. Comica, perché la sequela di commissari alla sanità che si sono avvicendati nell’ultima settimana è da antologia della farsa all’italiana. E Nino Spirlì, Presidente sostituto della Calabria, dichiara: “È un momento di particolare imbarazzo. Deve finire questo commissariamento della sanità e soprattutto, adesso si può dimettere veramente il ministro Speranza”.
“Ho incontrato più volte Speranza – ha aggiunto – ed è una persona gradevolissima ma sta dimostrando un’imbarazzante incapacità di gestire la cosiddetta ‘operazione Calabria’.
Sembra che la sordità che in queste ore dimostrano a Roma stia veramente producendo una beffa oltre al danno e questo non lo merita nessun calabrese. Non lo meritano tutti quelli che sono a rischio assalto Covid. Non abbiamo ancora attivo un piano di contrasto al virus”.
Dopo il terzo commissario a dimettersi, Spirlì attacca Speranza: "Se ne vada, è un incapace"
Il Presidente sostituto della Calabria: "Ho incontrato più volte Speranza ed è una persona gradevolissima ma sta dimostrando un'imbarazzante incapacità di gestire la cosiddetta 'operazione Calabria'.
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17 Novembre 2020 - 16.56
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