L’epidemiologo e assessore alla sanità della Regione Puglia Pier Luigi Lopalco, nel corso di un talk organizzato dall’Università di Foggia, ha dichiarato: “Finora abbiamo dei dati di fatto che ci dicono che il contagio è ripartito da quando si sono riaperte le scuole ed è ripartito in maniera sproporzionata nella fascia di età scolare: ossia chi andava a scuola si è contagiato di più rispetto ad altre fasce di età”.
“Accanto a questa osservazione abbiamo anche assistito all’evidenza che la seconda ondata di coronavirus è stata sostenuta principalmente da focolai famigliari – ha continuato – Sono ancora una volta convinto che la scuola sia un aggregatore sociale troppo importante in tempi di pandemia”.
“Con questo non vogliamo dire che i contagi avvengono in aula ma possono avvenire fuori dai cancelli, sull’autobus, al bar, quando i ragazzi si riuniscono a fare i compiti”, ha spiegato e ha concluso: “Ecco perché terrei ancora la didattica a distanza come standard e la didattica in presenza solo come estrema ratio per le famiglie che non possono permettersi di tenere i bambini in casa. Ma è chiaro che dietro questa scelta ci sono anche valutazioni politiche da fare”.
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