Facciamo il punto su una controversia scoppiata ieri riguardo il nuovo Dpcm per le feste. Le multe in caso di violazione dei divieti di spostamento previsti per i giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno (25 e 26 dicembre 2020 e primo gennaio 2021) sono già previste, così come per il divieto di mobilità tra regioni tra il 21 dicembre e il 6 gennaio. Questa almeno è la tesi di una nuova circolare del Viminale firmata da Bruno Frattasi, capo di gabinetto della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.
La circolare si è resa necessaria dopo che Il Sole 24 Ore ha scritto domenica che nel decreto legge 2 dicembre n. 158 e nel Dpcm 3 dicembre non fossero previste sanzioni: “La suddetta tesi non tiene conto che la norma cardine del sistema regolatorio delle misure di contenimento della diffusione del virus – scrive Frattasi – è e continua ad essere l’articolo 1 del decreto legge 25 marzo 2020” poi convertito in legge, nella quale sono previste sanzioni da 400 a mille euro per chi viola i divieti, salvo non si incorra in violazioni punibili in base all’articolo 650 del codice penale (inosservanza dei provvedimenti dell’autorità).
Una norma che, dice ancora il Viminale, “è richiamata all’articolo 1 del decreto legge 158/2020 ai sensi del quale il Dpcm..ha contemplato una serie di misure di contenimento della pandemia”. Dunque, conclude Frattasi, “non può esservi dubbio che tra tali misure, a cui si correla il quadro sanzionatorio, debba essere ricompresa anche quella che limita gli spostamenti sull’intero territorio nazionale per il periodo natalizio”. Tutto risolto, quindi? Non proprio. In primo luogo perché il Corriere della Sera conferma oggi che la multa verrebbe comminata “ai sensi del decreto legge 25 marzo 2020 e ammonta a una somma dai 400 ai mille euro, mentre ieri si parlava di tremila. E in secondo luogo perché La Stampa, in un articolo a firma di Paolo Russo che contiene una serie di Faq sul Dpcm 3 dicembre, sostiene che alcune delle sanzioni siano di fatto inapplicabili o contestabili:
A proposito di sanzioni, quando si applicano?
Fino al 15 gennaio, ma sono contestabili le multe causa spostamenti il 25 e il 26 dicembre e il 1° gennaio. Questo per una svista del decreto, che nel reiterare le misure del precedente provvedimento non ha tenuto conto che il divieto di spostamento dal proprio Comune in quei giorni vale per tutta Italia, mentre le sanzioni del vecchio decreto variano a seconda del livello di rischio epidemiologico della regione dove si transita. Non potendo modularle, le sanzioni nel clou delle feste sono di fatto inapplicabili.
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