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Maurizio Cecconi, responsabile Anestesia e Terapie Intensive dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano) e docente di Humanitas University, all’indomani delle immagini di piazze e strade dello shopping affollate in quasi tutte le città italiane ha dichiarato: “Gli assembramenti si creano perché i singoli non hanno la percezione del rischio. Se dopo 10 mesi non c’è questa percezione la comunicazione ha fallito e va cambiata”.
“Mettere la mascherina senza tenersi a un metro di distanza è come allacciarsi la cintura di sicurezza dopo avere sbattuto”, sottolinea con l’hashtag ‘no assembramenti’.
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