Toti non ha ancora capito come contagia e uccide il virus: "Assurdo il lockdown, l'epidemia è in discesa"
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Toti non ha ancora capito come contagia e uccide il virus: "Assurdo il lockdown, l'epidemia è in discesa"

Dopo un anno, non è ancora chiaro che i numeri di oggi non contano, perché si riferiscono a contagi avvenuti almeno due settimane prima.

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14 Dicembre 2020 - 20.47


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E meno male che Forza Italia dovrebbe far parte di quella destra ‘moderata’ e ragionevole, quella che ha a cuore prima di tutto la salute degli italiani. Dopo le immagini sconcertanti degli assembramenti natalizi del weekend, era ovvio che il Governo corresse ai ripari, per impedire al virus – al quale, e la destra ancora non lo ha chiaro, che sia Natale gliene importa poco – di diffondersi e di trascorrere gennaio con altre migliaia di morti.
Ma per Giovanni Toti, presidente della Liguria (quello per cui gli anziani ‘non sono indispensabili allo sforzo produttivo del paese’), a contare sono i numeri di adesso. Dopo un anno, non è ancora chiaro che i numeri di oggi non contano, perché si riferiscono a contagi avvenuti almeno due settimane prima. Eppure:
“Oggi i dati si confermano quelli di una regione decisamente in fascia gialla: per questo mi risultano preoccupanti le voci di possibili scelte di zone omogenee rosse o divieti ancora più stringenti nelle giornate a venire. Se è vero che bisogna mantenere comportamenti prudenti, è anche vero che il sistema a zone e la capacità dei territori di contenere il virus dovrebbero essere tenuti in considerazione. Spero che gli italiani possano avere un po’ di respiro, senza misure omogenee restrittive anche per territori che in questo momento non ne hanno bisogno. Se la situazione epidemiologica dovesse mutare, siamo pronti anche a mutare le nostre posizioni e a intervenire come abbiamo fatto a Sarzana e Spezia molto prima che la seconda ondata entrasse nel vivo, contenendola con risultati positivi” afferma Toti. 
“Per quanto riguarda la situazione odierna – ha detto ancora il Toti – si conferma il dato di un’epidemia in discesa, senza sostanziali scostamenti rispetto ai giorni scorsi. Cala il numero dei positivi, calano gli isolati a domicilio. La Liguria è la regione con Rt più basso d’Italia, sotto lo 0,7. Oggi la pressione sugli ospedali risulta dimezzata rispetto a un mese fa e l’Ospedale Evangelico di Voltri si appresta a tornare all’attività di elezione. Domani tornerò a riunire anche la cabina di regia per organizzare tutto il piano natalizio, che riguarda tutte le giornate più critiche per i nostri ospedali: vogliamo arrivarci preparati, con meno pazienti nelle corsie, così come vogliamo arrivare pronti all’inizio della campagna di vaccinazione: se nella terza eventuale ondata le vaccinazioni saranno già partite e una parte importante della popolazione più a rischio sarà già stata vaccinata, anche il sistema sanitario della Liguria ne avrà un beneficio importante”.
“Oggi abbiamo presentato il progetto riqualificato per l’ospedale Felettino della Spezia – ha concluso Toti – che comincia l’iter e vedrà il cantiere riaprirsi entro 12 mesi con la gara di appalto che ripartirà già questa primavera, anzi speriamo già quest’inverno. Ho visitato l’ospedale Covid di Sarzana per salutare e ringraziare gli operatori che lavorano senza tregua da molte settimane: è il nostro baluardo sul levante della regione, oggi ha 101 ricoverati, era arrivato ad averne 150. Anche qui il virus sta mollando la presa ma non per questo c’è meno fatica nei reparti: era giusto passare ad ascoltare i problemi di medici, infermieri, operatori sanitari, e rassicurarli sul fatto che stiamo facendo il possibile per ottemperare alle loro richieste sapendo che purtroppo alcune professionalità mediche sono piuttosto scarse sul mercato, per errori di programmazione del passato”.

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