Le bizzarre teorie scientifiche di Red Ronnie: "Chi si vaccina è al sicuro, perché imporlo agli altri?"

Il critico musicale aizza la polemica: "Chi non si vaccina non mette a repentaglio chi si è vaccinato. Può contagiare solo un altro che non si vaccina". E gli immunodepressi?

Red Ronnie
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29 Dicembre 2020 - 11.35


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L’inizio della campagna di vaccinazione ha dato l’opportunità a molti, incompetenti comporesi, di esprimere la propria opinione, e ancor di più se si parla della possibile obbligatorietà: chi è d’accordo e chi è contrario.

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In questo caso a donarci la sua personalissima (quanto discutibile) idea è Red Ronnie, noto conduttore e critico musicale: “Esiste una Costituzione che dice che nessuno può essere obbligato e uno può scegliere come guarirsi”.

E se lo Stato fa un albo con i vaccinati? “E’ sempre contro la Costituzione. Punto”.

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Questo il suo ragionamento: “Chi non si vaccina non mette a repentaglio chi si è vaccinato. Se uno si vaccina che problemi ha? E’ salvaguardato. E’ sicuro o comunque crede di esserlo. Chi non si vaccina può contagiare solo un altro che non si vaccina. Beh ma saranno problemi nostri. Non posso certo contagiare un vaccinato! Se il vaccino funziona”.

La questione però è molto più complicata di così: molte categorie non potranno fin da subito vaccinarsi (come i ragazzi sotto i 16 anni, le donne in gravidanza e coloro che hanno reazioni allergiche).

Sarà necessario poi raggiungere un’immunità di gregge, per resistere all’attacco di un virus che ci ha tormentato per un lungo anno.
Insomma siamo di fronte a parole in libertà di chi ignora il problema degli immunodepressi e il significato e l’importanza dell’immunità di gregge.

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