Di Lorenzo (Irbm): "Con l'ok dell'Ema in Italia entro giugno 50 milioni di dosi del vaccino AstraZeneca"

Il presidente e ad dell'Irbm: "Tutti i documenti richiesti dall'Ema sono stati forniti, ma l'Ema ha diritto a chiedere ulteriori approfondimenti in qualsiasi momento"

piero Di Lorenzo, presidente dell'Irbm
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3 Gennaio 2021 - 10.55


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Piero Di Lorenzo, presidente e ad della Irbm di Pomezia, il centro di ricerca che in collaborazione con l’Università di Oxford ha sviluppato il vettore virale del vaccino prodotto dalla multinazionale anglo-svedes, ha parlato delle dosi di vaccino che saranno riservate all’Italia da qui ai prossimi sei mesi.

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“AstraZeneca ha annunciato di essere pronta a produrre tre miliardi dosi nel 2021. Io credo che i circa 50 milioni di vaccini destinati all’Italia potranno arrivare tutti entro giugno” a patto, certo, che l’autorizzazione della European medicines Agency arrivi in fretta.

“Tutti i documenti richiesti dall’Ema – rileva Di Lorenzo – sono stati forniti, ma l’Ema ha diritto a chiedere ulteriori approfondimenti in qualsiasi momento”.

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Dal momento del via libera dell’Ema, quali saranno i tempi? “In 24 ore siamo in grado di iniziare a consegnare. L’Europa dovrà ricevere 400 milioni di dosi (300 milioni acquistati, 100 opzionati), il 13,5% andrà all’Italia. Nel primo trimestre è in calendario la consegna al nostro Paese di 16 milioni di dosi”, spiega ancora di Lorenzo.

Entro quando sarete in grado di consegnare l’intero stock? “Io credo che entro giugno 2021 possano arrivare circa 50 milioni di dosi”.

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