L’associazione della Stampa dell’Emilia-Romagna (Aser) è intervenuta in seguito alle minacce che il giornalista del Resto del Carlino Stefano Lolli ha ricevuto da alcune persone sosenitrici del vicesindaco di Ferrara Nicola Lodi.
Lolli infatti ha riportato una dichiarazione del comandante della Polizia locale di Ferrara, Claudio Rimondi, che in una conferenaza stampa di presentazione dei nuovi strumenti di difesa affidati ai vigili ferraresi. In particolare, il comandante avrebbe detto che l’amministrazione ha rottamato almeno una ventina di armi, ormai obsolete in quanto troppo pesanti per le donne, “le cui mani- avrebbe affermato- sono idonee a fare la sfoglia”.
Il vicesindaco Naomo Lodi da giorni sulla sua pagina Facebook si spende in difesa del comandante e sono molti i commenti di minacce verso il giornalista. Rimondi, da parte sua, ha negato tutto.
Il Presidente dell’Aser, Matteo Naccari, ha scritto una lettera aperta proprio a Lodi, stigmaitizzando le minacce e invitando il vicesindaco a rimuovere i commenti offensivi e contenenti minacce, in particolare quella di un utente che cinque giorni fa ha scritto che “a quel giornalista servirebbe una manganellata sulle gengive”.
La frase, contenuta in un commento postato cinque giorni fa, non è ancora stata cancellata, e per questo il presidente dell’Aser chiede a Lodi “non solo di rimuovere quel post, ma anche di prendere posizione contro chi, nella sua città, ancora una volta attacca la libertà di stampa, e quindi la nostra Costituzione e la nostra democrazia”.
Minacce a un giornalista di Ferrara, l'Aser al vicesindaco Naomo Lodi: "Rimuova quei commenti"
Il giornalista Stefano Lolli ha riportato una dichiarazione sessista del comandante della Polizia locale di Ferrara, Claudio Rimondi e il vicesindaco sulla sua pagina Facebook non cancella le minacce
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11 Gennaio 2021 - 16.59
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