In consiglio regionale del Veneto è arrivata una mozione che invita l’assemblea a esprimere formale riserva “nei riguardi delle affermazioni pubbliche e del contegno tenuto dall’assessore” Elena Donazzan durante la sua partecipazione alla trasmissione radiofonica ‘La Zanzara’, ossia quando ha cantato ‘Faccetta Nera’.
A firmare la mozione, in cui si invita tra l’altro il Presidente Zaia a comunicare le determinazioni che intende assumere, sono il portavoce delle opposizioni Arturo Lorenzoni con i consiglieri Erika Baldin (M5s), Giacomo Possamai, Camani, Annamaria Bigon, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis (Pd), Elena Ostanel (Veneto che vogliamo) e Cristina Guarda (Ev). Non solo. Compare anche Stefano Valdegamberi, formalmente appartenente al gruppo misto, ma in realta’ eletto in lista Zaia.
Cosa dice la mozione? Che “durante la puntata della trasmissione radiofonica, Donazzan ha sostenuto che intonare quella canzone rappresentava una forma di goliardia. Si è inoltre espressa affermando che ‘all’epoca nelle case uno cantava ‘Faccetta Nera’ e un altro ‘Bella Ciao’, siamo figli e nipoti della stessa Italia’. In questo modo, però, è arrivata ad equiparare chi ha lottato per la libertà e i valori alla base della nostra Costituzione con chi ha, invece, ha portato avanti valori opposti, ispiratori del regime autoritario e antidemocratico”, attaccano i firmatari della mozione.
Inno fascista alla radio, mozione di condanna in Veneto per Elena Donazzan
Ilo riferimento è all'increscioso episodio che ha visto l'assessora Elena Donazzan cantare 'Faccetta Nera' durante la trasmissione La Zanzara
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13 Gennaio 2021 - 17.11
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