Andrea Crisanti è convinto che la stima del report dei servizi segreti italiani seconco cui i contagi reali sarebbero circa il doppio di quelli rilevati sia “realistica”: “Secondo questa lettura dovremmo viaggiare intorno ai 30mila casi al giorno che è ragionevole, considerando anche il numero di decessi che abbiamo. Le persone che vengono a mancare infatti sono circa l’1.5-2% del totale degli infetti”.
“Il numero dei positivi – ha aggiunto – dipende anche dal tipo di tamponi che si fanno: se si utilizza uno strumento a bassa sensibilità è chiaro che se ne perdono un po’. Se poi si conteggiano i tamponi fatti in farmacia e quelli fatti come strumento di agibilità sociale è chiaro che viene tutto falsato, perché tra questi la frequenza dei negativi è molto superiore rispetto ai tamponi fatti per cercare i contatti”.
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