Nel corso dell’ultimo anno e mezzo, sono stati numerosi i membri di Fratelli d’Italia a gvenire arrestati per associazione mafiosa, in particolar modo con la ‘ndrangheta calabrese. In tutte queste occasioni, ovviamente, Giorgia Meloni è stata costretta a ribadire che l’errore di un singolo (che sono diventati ben di più) non può compromettere il lavoro di tutto un partito.
Eppure, la veemenza con cui Giorgia Meloni condanna la mafia nigeriana è unica nel suo genere: e mentre nel suo stesso partito sono fioccati gli arresti, la leader di Frratelli d’Italia identifica la vera emergenza nazionale proprio lì: “Il focus della Direzione centrale della Polizia Criminale pubblicato sul sito del Viminale mette finalmente in luce quanto Fratelli d’Italia denuncia ormai da anni: la mafia nigeriana ha preso di mira l’Italia e sta cercando di espandersi nella nostra Nazione. Quando per primi denunciammo questo fenomeno, la sinistra ci attaccò dicendo che non esisteva alcun problema legato alla mafia nigeriana e che, anzi, era una nostra invenzione per seminare odio. Ora spero che il Governo e tutte le forze politiche riconoscano questa emergenza senza voltarsi dall’altra parte”.
Fratelli d’Italia, come svelato da Report in un’inchiesta di dicembre 2020, al momento è il partito con il record di membri arrestati per reati collegati proprio alla ‘ndrangheta. E considerato che FdI aspira a surclassare la Lega come partito con più consensi, forse bisognerebbe cominciare a riconsiderare il concetto di ‘emergenza’.
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