Incredibile come a un anno dallo scoppio della pandemia, ancora si debbano fare appelli per evitare assembramenti, come se non si potesse rinunciare all’happy hour.
La sindaca di Empoli (Firenze) ha invitato i cittadini a un “aperitivo intelligente e responsabile”, dopo la riapertura nei giorni scorsi di bar e ristoranti, ma anche ai titolari degli esercizi pubblici.
Allo stesso tempo, per il contrasto alla diffusione del coronavirus, prosegue l’attività di vigilanza della polizia municipale dell’Unione Empolese Valdelsa sugli assembramenti della movida.
L’obiettivo dell’Ente, spiega l’Amministrazione comunale, è il pieno rispetto delle misure previste per contrastare la diffusione del coronavirus: rispetto della distanza, utilizzo dei dispositivi (mascherine, igiene delle mani), no agli assembramenti.
In questa ottica, c’è il chiaro mandato dell’amministrazione comunale alla polizia municipale di continuare l’attenta attività di vigilanza per far rispettare le misure, facendo sempre e primario affidamento sulla responsabilità della cittadinanza, compresi i più giovani.
In città, in questo ultimo sabato, si sono registrate segnalazioni da parte della cittadinanza per casi di assembramenti legati alla ‘movida’. L’attenzione dei vigili urbani rimarrà alta nei prossimi giorni, a tutela di tutta la cittadinanza.
Il Comune ricorda che l’orario di chiusura al pubblico dei locali pubblici è fissato dal Dpcm del governo alle ore 18. Oltre questo orario limite bar e caffè devono interrompere la somministrazione.
“È evidente che non ci possono essere sconti di fronte al mancato rispetto delle prescrizioni a contrasto della diffusione del contagio da Covid-19. Non potranno essere accettati assembramenti e affollamenti e neanche apertura oltre l’orario consentito. L’interesse dell’amministrazione comunale – sottolinea la sindaca di Empoli Brenda Barnini – è tutelare tutta la cittadinanza, per questo dobbiamo adoperarci affinché tutti rispettino le regole. Per poter mantenere questo livello di libertà che ci dà la ‘zona gialla’ e soprattutto per mantenere le scuole aperte. L’impegno a non far partire una terza ondata del virus deve essere un impegno preso sul serio da tutti i cittadini”.
Già nella serata di sabato ci sono stati controlli, sono in corso valutazioni sul loro esito.
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