Rossella Pinna, consigliera regionale del Pd, nel corso di un’interrogazione all’esecutivo guidato da Christian Solinas sul Comitato tecnico scientifico regionale che, dopo le dimissioni dei suoi componenti legate alle polemiche estive sulla riapertura delle discoteche “è scomparso dai radar”, spiega la dem.
“A sei mesi dalla seconda ondata di contagi che ha investito la Sardegna, ancora non sappiamo chi stia consigliando e guidando il presidente e la sua giunta sulle strategie per affrontare l’emergenza coronavirus” ha detto Rossella Pinna, che ha continuato: “Abbiamo visto campagne di screening annunciate ed effettuate con modalità inusuali con strumenti e tempistiche poco efficaci ed efficienti, come denunciato anche dal presidente della fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, che ritiene poco lungimirante sostituire i tamponi molecolari con quelli rapidi”.
In Sardegna, prosegue la consigliera di opposizione, il tasso di contagio si attesta ancora all’8%, “la campagna di vaccinazione va a rilento, certamente a causa delle difficoltà nella distribuzione dei vaccini da parte delle case produttrici, ma anche per la poca chiarezza con cui non sono ben definite le modalità e i criteri di somministrazione. Che si stia procedendo per tentativi ed errori è di tutta evidenza”.
Per questo, sottolinea Pinna, “vogliamo sapere quali siano gli intendimenti del presidente rispetto alla ricostituzione del Cts, e se ritenga di poter prescindere da un supporto tecnico scientifico per affrontare le numerose tappe che ancora ci attendono nella battaglia contro il covid”. Allo stesso tempo – rimarca la dem – “vogliamo sapere se la campagna di screening di massa ‘Sardi e sicuri’, e quella della vaccinazione anti covid in corso, siano guidate da una regia esperta e competente quale quella del comitato individuato nel 2020 e completamente svuotato dopo le dimissioni di tutti i suoi componenti. O se si stiano dispiegando in maniera spontanea, come purtroppo appare”.
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