Anche oggi idioti da nord a sud a fregarsene delle regole e a diffondere il contagio.
Hanno cominciato a Milano, dove migliaia di tifosi si sono assembrati nell’immediata vigilia del derby di campionato Milan-Inter. Persone accalcate in questa penultima domenica di febbraio anche a Roma e Napoli (proprio come il giorno precedente).
Milano – Il derby è sempre il derby, alla faccia di tutti i divieti di assembramento per la pandemia. Nonostante l’impossibilità di ingresso allo stadio, i tifosi di Inter e Milan non hanno voluto far mancare il loro supporto in vista dell’attesissima stracittadina in programma allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro.
Migliaia di sostenitori della Curva Nord interista e della Curva Sud milanista si sono radunati sin dalla mattina all’esterno dei rispettivi settori con tanto di bandiere e striscioni. Come mostrato da diversi video sui social, nessun distanziamento sociale per i diversi tifosi, quasi tutti senza mascherine, che hanno intonato cori per sostenere i loro beniamini.
Roma – Con il passare delle ore ha assunto la connotazione di un vero e proprio “pienone” estivo la domenica sul litorale romano, con un assalto di auto in particolare verso Ostia e Fiumicino. A simboleggiarlo anche il continuo afflusso di veicoli in uscita dall’autostrada Roma-Fiumicino.
File per entrare nel centro cittadino di Fiumicino, anche in direzione del lungomare, con parcheggi saturi dappertutto. Oltre che nei ristoranti e nei chioschi sul mare, tante presenze anche sulle spiagge e sui lungomare.
Non trovando posti liberi, alcuni visitatori hanno fatto “dietrofront” e sono ripartiti verso la Capitale.
Napoli – Non solo sabato. A Napoli, primo giorno di zona arancione, tanta folla in giro per la città, tra lungomare, strade del centro e al Vomero. Molta gente in strada, un affollamento “agevolato” anche dalla splendida domenica di sole. Con il passaggio della Campania dal giallo all’arancione, il consumo in bar, pasticcerie e ristoranti, è possibile solo con asporto.
In qualche zona si sono registrate file davanti ai locali per caffè e bevande da portare via. Inevitabili gli assembramenti, qualcuno non indossava la mascherina.
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