Massimo Garavaglia, ministro del Turismo, ha parlato in merito alle riaperture per il periodo pasquale.
Lo ha fatto salendo a bordo della ‘Grandiosa’, la nave della Msc ripartita lo scorso agosto con un protocollo di sicurezza, che prevede tamponi e sanificazioni continue a bordo, e ancorata al porto di Civitavecchia con quasi 2000 passeggeri a bordo in attesa di riprendere i suoi viaggi settimanali. Soprattutto, lanciando un messaggio di speranza: “In questo momento bisogna essere molto, molto cauti. In estate il virus è meno aggressivo. È chiaro che avremo un turismo di prossimità, Italia su Italia. C’è una forte accelerazione sui vaccini in questo momento e, se le cose andranno nel verso giusto, speriamo dopo l’estate di metterci alla spalle questo maledetto virus”.
Un protocollo, quello utilizzato da Msc, che Garavaglia non esclude possa essere replicato da altri operatori del turismo e in settori diversi. “Non sono mai andato in crociera, ma adesso mi è venuta una voglia pazzesca”. Ha aggiunto poi il ministro, dopo aver visitato la nave con i manager della compagnia. “Pensiamo per esempio al braccialetto per il contact tracing utilizzato a bordo. Se ne era parlato anche per le spiagge l’estate scorsa, ma lì non se ne è fatto più niente. Credo che questo modello sia replicabile ed è anche un bel segnale di ottimismo di cui abbiamo bisogno”.
Si è infine espresso sul dl Sostegno, “non posso anticipare dettagli. Posso solo dire che sarà un decreto corposo con misure importanti che andranno a toccare realtà finora non sostenute in maniera adeguata”. Garavaglia ammette come il passaporto vaccinale è seguito “con molta attenzione” dal governo per evitare che qualcuno in Europa abbia vantaggi competitivi, e che la vaccinazione per gli operatori turistici ”è una priorità”.