Aveva fatto vaccinare la moglie: si dimette il direttore sanitario dell'azienda provinciale di Trento

Il direttore per l'Integrazione socio sanitaria dell'Azienda Provinciale di Trento Enrico Nava ammette di aver inserito la moglie nella lista per tappare un buco: avviata un'indagine interna

Enrico Nava, direttore sanitario
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27 Marzo 2021 - 12.01


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Ha ammesso tutto Enrico Nava, direttore per l’Integrazione socio sanitaria dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento: accusato di aver inserito il nome della moglie nell’elenco delle persone da vaccinare contro il Covid 19.

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Una “leggerezza imperdonabile” che ha spinto, a dimettersi dal suo ruolo.

Tutto cominciò il 5 gennaio, giorno in cui alla moglie, una giudice di 60 anni, fu somministrato il vaccino anti Covid.

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“In quei giorni – spiega Nava – mi sono trovato casualmente in un ufficio dove alcuni colleghi stavano completando le liste per vaccinare e stavano cercando i nominativi per coprire tutti i posti al fine di non buttar via le dosi di vaccino. Mancando alcuni nominativi ho detto: vabbè se manca qualcuno mettete dentro mia moglie. Cosa che è stata fatta”.

Una “circostanza casuale e fortuita” secondo il direttore dimissionario che si difende: “Non ho mai lavorato per me stesso, né per la mia famiglia. E’ stato per tappare un buco. Non è stata una cosa meditata”. L’Azienda sanitaria ha avviato un’indagine interna per far luce sul caso.

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