I controlli che per Pasqua saranno ancora più stringenti per evitare rimpatriate troppo numerose e scongiurare assembramenti.
Ad Arezzo la polizia locale ha l’ordine di controllare quanto cibo da asporto viene acquistato dalle famiglie e di agire di conseguenza in caso di porzioni eccessive.
Come afferma Aldo Poponcini, comandante della polizia locale di Arezzo, i ristoranti durante le festività rimangono un nodo cruciale da sorvegliare.
“I miei agenti andranno a controllare le quantità dei prodotti da asporto: se c’è cibo per quindici o venti persone, è chiaro che sia destinato a un pranzo o a una cena di familiari e amici con gente radunata ben al di là del consentito. E agiremo di conseguenza”.
Quello degli assembramenti domestici è un tasto dolente.
“Per Natale abbiamo purtroppo avuto situazioni limite e non voglio che a Pasqua succeda la stessa cosa. Più in generale, abbiamo la netta sensazione che alcuni non rispettino la quarantena o che ci si tenda ad assembrare in case dove ci sono persone quarantenate. Attenzione però, è in casa che avvengono tanti contagi, più di quanti non si creda”.