I genitori della ragazza che ha denunciato il figlio di Grillo dopo il video: "Siamo distrutti, ridicolizza il nostro dolore"

Il legale della ragazza Giulia Bongiorno: "Il tentativo di fare spettacolo sulla pelle altrui è una farsa ripugnante"

Beppe Grillo
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20 Aprile 2021 - 07.33


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Dopo lo sfogo di Beppe Grillo in difesa del figlio Ciro accusato di stupro da una ragazza italo-svedese durante una festa in una villa in Sardegna, sono intervenuti i genitori della ragazza, i quali sono distrutti dalla vicenda ed hanno risposto così al video del comico postato ieri: “Cercare di trascinare la vittima sul banco degli imputati, cercare di sminuire e ridicolizzare il dolore, la disperazione e l’angoscia della vittima e dei suoi cari sono strategie misere e già viste, che non hanno nemmeno il pregio dell’’inedito”.
Ma cosa ha detto Grillo nel video? “Mio figlio è su tutti i giornali come stupratore seriale insieme ad altri 3 ragazzi… Io voglio chiedere veramente perché un gruppo di stupratori seriali non sono stati arrestati, la legge dice che vanno presi e messi in galera e interrogati. Sono liberi da due anni, ce li avrei portati io in galera a calci nel culo”. 
“Allora perché non li avete arrestati? Perché vi siete resi conto che non è vero niente, non c’è stato niente perché chi viene stuprato fa una denuncia dopo 8 giorni vi è sembrato strano”, ha detto ancora Grillo nel video. 
“E’ strano. 
E poi c’è tutto un video, passaggio per passaggio, in cui si vede che c’è un gruppo che ride, ragazzi di 19 anni che si divertono e ridono in mutande e saltellano con il pisello, così…perché sono quattro coglioni”.
Le accuse della Procura di Tempio Pausania al figlio di Grillo e agli tre ragazzi sono molto gravi. 
“Costretta ad avere rapporti sessuali in camera da letto e nel box del bagno”, “afferrata per la testa a bere mezza bottiglia di vodka” e “costretta ad avere rapporti di gruppo” dai quattro giovani indagati che hanno “approfittato delle sue condizioni di inferiorità psicologica e fisica” di quel momento. 
Eccolo, nero su bianco, l’atto di accusa della Procura di Tempio Pausania (Sassari) a carico di quattro ragazzi della Genova bene, tra cui Ciro Grillo. Pagine su pagine di orrori, come apprende l’Adnkronos, raccontati dalla giovane studentessa italo-svedese S.J, di appena 19 anni, che avrebbe subito, nella notte tra il 15 e il 16 luglio del 2019, una violenza di gruppo nella villa in Costa Smeralda di proprietà di Grillo. 
Come si legge nelle carte della Procura “il residence è stato individuato grazie a un selfie scattato” dalla giovane ragazza ed “è riconducibile a Beppe Grillo”.

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