Roma si prepara ai cortei neri: l’estrema destra, infatti, scenderà nelle piazze della Capitale per ben tre volte e con tre diverse sfaccettature.
Appuntamenti tutti diversi che, però, stridono con le prese di posizione della sindaca Virginia Raggi.
Per giorni, infatti, la prima cittadina sui social aveva intimato lo stop alle manifestazioni ‘nere’: “L’ho detto e lo ribadisco, i fascisti a Roma non sfilano”, il mantra.
Eppure i divieti non sono arrivati. Almeno per ora. Il primo appuntamento, in ordine prettamente cronologico, ci sarà sabato 22 maggio in piazze della Bocca della Verità dove vedrà la luce Area, il nuovo movimento di Giuliano Castellino, già leader romano di Forza Nuova, protagonista in passato di una aggressione a giornalisti de L’Espresso e recentemente sottoposto a sorveglianza speciale dal 30 gennaio scorso.
È lui che, senza mezzi termini, usa termini fascisti. Al grido di “credere e combattere”, infatti, ha chiamato a raccolta i “camerati”, i “combattenti” pronti a rimettersi “in gioco, a riscoprire quella giovinezza, primavera di bellezza, che non è un mero dato anagrafico, ma uno stile di vita, una visione del mondo”, una piazza ” combatte contro la tirannia sanitaria e globalista, finanziaria e mondialista” e che sarà contro i “giornalisti di regime”. Un’adunata, quella di Castellino che assicura: “Sabato il corno squilla”.
E pensare che solamente pochi giorni fa Raggi era stata chiara: “Giuliano Castellino ti do una notizia, continuiamo a restare orgogliosamente antifascisti anche il 22 maggio: non farete la manifestazione”.
Il sit-in, seppur statico, è invece confermato. L’appuntamento era stato organizzato già il 18 maggio scorso ma poi fu vietato perché non era chiaro quante persone avrebbero partecipato e perché Giuliano Castellino aveva annunciato la sua presenza, nonostante sia sottoposto al regime della sorveglianza speciale.
Ad oggi, invece, il sit-in è confermato e, secondo le stime degli organizzatori, sono attese un migliaio di persone.
Domani sarà solamente il primo giorno ‘nero’ del calendario di fine maggio. Lunedì 24 maggio, in piazza Vidoni, si sono stati appuntamento il Movimento Nazionale – La Rete dei Patrioti, insieme a Militia Christi e ad altre comunità e movimenti di estrema destra, che scenderanno in piazza per dire un secco “no” all’approvazione del DDL Zan. La sette giorni si chiuderà sabato prossimo quando, anche qui in maniera statica, in Piazza Santi Apostoli, poco lontano dal Pantheon ci saranno i fascisti del terzo millennio di CasaPound.
Pure in questo caso Raggi aveva ‘twittato’ un “no” alla manifestazione: “La nostra città non può accettare cortei di chi inneggia al fascismo”.
Eppure Luca Marsella, consigliere municipale di CasaPound ad Ostia e uno degli esponenti di spicco del movimento ‘nero’, ha respinto al mittente il divieto: “Nonostante le dichiarazioni del sindaco, scenderemo in piazza con migliaia di persone provenienti da tutta Italia”, l’avvertimento detto in diretta Facebook sventolando l’autorizzazione del Questore di Roma a scendere in piazza.
Roma invasa dalle manifestazioni fasciste a fine maggio
L'estrema destra organizza tre iniziative. La Raggi contraria ma la questura autorizza
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21 Maggio 2021 - 20.03
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