Con l’Italia tutta colorata di giallo c’è chi pensa a fare il passo successivo e divenire al più presto zona bianca, il che comporta il decadimento di quasi tutte le restrizioni, eccetto quelle della mascherina e del distanziamento.
“Il Veneto zona bianca di fatto”. Così il governatore della Regione Luca Zaia, oggi, nel consueto punto stampa. “Nelle ultime 24 ore – ha spiegato – abbiamo avuto 274 positivi su oltre 31mila tamponi per un’incidenza dello 0,87%: la più bassa mai vista nella storia dell’infezione in Veneto”. Il presidente del Veneto ha poi spiegato che “i ricoveri totali sono scesi a 868 (-35): 98 nelle terapie intensive (-1) e 770 in area non critica (-34), con un tasso di occupazione del 9% sia per le terapie intensive che per le aree non critiche.
Di fatto, anche se non di diritto siamo in zona bianca, che scatterà comunque il prossimo 7 giugno se continueremo su questa strada e a stringere i denti, non abbassando la guardia”, ha ammonito ancora una volta il presidente del Veneto.
“Secondo il decreto per chi è stato colpito da Covid c’è l’esenzione ticket per due anni ma io faccio un appello al legislatore che valuti l’esenzione per sempre”, ha poi sottolineato Zaia commentando le misure del dl sostegni bis e spiegando come “metà dei positivi non ha avuto sintomi ma esistono pazienti che sono finiti in ospedale e per alcuni i postumi di questa patologia diventano invalidanti: a quel punto va riconosciuto loro il ruolo di ‘reduci di quella che è stata una terza guerra mondiale'”, ha concluso.
Zaia in pressing sul cambio dei colori: "Veneto zona bianca di fatto"
Il governatore accelera sulla zona bianca: "Scatterà dal prossimo 7 giugno se continueremo su questa strada e a stringere i denti"
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globalist Modifica articolo
21 Maggio 2021 - 13.45
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